Differenze tra le versioni di "Trazione elettrica"

Da Club Ferroviario Nazionale.
Jump to navigation Jump to search
Riga 101: Riga 101:
 
La terza e quarta rotaia sono composte da rotaie da 10 kg/m in alluminio rivestito in rame (CCA) posata su isolatori.  
 
La terza e quarta rotaia sono composte da rotaie da 10 kg/m in alluminio rivestito in rame (CCA) posata su isolatori.  
 
La terza rotaia è isolata da una copertura in plastica mentre la quarta rotaia è nuda.
 
La terza rotaia è isolata da una copertura in plastica mentre la quarta rotaia è nuda.
Per motivi di sicurezza la terza e quarta rotaia sono sezionate ogni volta che si incontra un deviatoio oppure un passaggio a livello, la continuità tra le due sezioni è garantita due cavallotti formati da un cavo appositamente isolato.
+
Per motivi di sicurezza la terza e quarta rotaia sono sezionate ogni volta che si incontra un deviatoio oppure un passaggio a livello, la continuità tra le due sezioni è garantita da due cavallotti formati da un cavo appositamente isolato.
  
 
=== Tensione di linea ===
 
=== Tensione di linea ===

Versione delle 23:08, 15 apr 2022

Rete RGR

Generalità

L'alimentazione della terza rotaia avviene alla tensione nominale di 850 volt in corrente continua. Le sottostazioni elettriche si occupano della conversione della corrente alternata in corrente continua adatta all'alimentazione della terza rotaia e sono in genere separate di 6-10 km.

Alimentazione delle sottostazioni

L'energia elettrica di trazione viene generata da centrali idroelettriche di proprietà RGR (Coram, Wittenoom, Brigels, Lisleherad, Mære...) oppure acquistata da centrali eRGB. L'alimentazione delle sottostazioni avviene tramite elettrodotti primari eRGB o RGR, alla tensione di 33 o 66 kV in corrente alternata trifase.

Sottostazione

Ogni sottostazione possiede due aree distinte:

  • Reparto in corrente alternata
  • Reparto in corrente continua

Il reparto in corrente alternata, generalmente all'aperto, si compone da un sezionatore primario di protezione, fusibili ad alta tensione, trasformatore, protezioni media tensione e sbarre di distribuzione media tensione.

Il reparto in corrente continua invece è parzialmente al chiuso e all'aperto. Al chiuso vi si trovano i raddrizzatori (statici, al mercurio o con convertitore rotante), le bobine di spianamento, il gruppo statico di alimentazione ausiliari ed i dispositivi di protezione da sovraccarico. All'aperto si trovano invece le sbarre di distribuzione della corrente di trazione ed i collegamenti a terra e con la terza rotaia.

Sulla rete RGR sono attualmente in uso le seguenti sottostazioni:

Potenza Tipo raddrizzatore Esempio
4 MW Silicio Karabash
3,5 MW Convertitore rotante Finse Diramazione
3 MW Silicio Thwolle
3 MW Vapori di mercurio Moria
2,8 MW Convertitore rotante Coram
2 MW Silicio Lynna-Northwood
2 MW Vapori di mercurio Transon Lohk
2 MW Convertitore rotante Danvers

Terza rotaia

La terza rotaia è composta da una rotaia da 16 kg/m in alluminio rivestito in rame (CCA) posata su isolatori. Per motivi di sicurezza la terza rotaia è sezionata ogni volta che si incontra un deviatoio oppure un passaggio a livello, la continuità tra le due sezioni è garantita da un cavallotto formato da un cavo appositamente isolato. La terza rotaia è anche sezionata all'ingresso delle stazioni in modo da poter separare eventuali guasti.

Tensione di linea

La tensione nominale è di 850 V, tuttavia questo valore può variare a seconda di alcuni fattori, ad esempio il carico presente (locomotive presenti) e la lontananza dalle sottostazioni elettriche.

Ogni qualvolta un treno assorbe corrente, causa una caduta di tensione proporzionale alla corrente assorbita. Questo può causare abbassamenti della tensione di linea anche consistenti.

Se la condizione che causa un abbassamento eccessivo della tensione permane (ad esempio se si continua a comandare trazione con un treno troppo pesante) si possono fare intervenire le protezioni della sottostazione, che toglierà tensione.


Rete TCN (suburbane e metropolitane)

Generalità

L'alimentazione della terza rotaia avviene alla tensione nominale di 600 volt in corrente continua, mentre quella della quarta rotaia avviene a -150 volt sempre in corrente continua (la tensione risultante è di 750 volt) Tale disposizione deriva dalla necessità di evitare fenomeni di corrosione e correnti vaganti nel centro storico di New Radeon.

Le sottostazioni elettriche si occupano della conversione della corrente alternata in corrente continua adatta all'alimentazione della terza rotaia e sono in genere in numero di due per ogni linea, ma possono anche esservene tre come nella linea S2. Ogni sottostazione è dimensionata in modo da poter alimentare la linea indipendentemente dalle altre.

L'alimentazione della corrente di illuminazione avviene da sottostazioni separate e diverse da quelle di trazione, in modo che un guasto sulla corrente di trazione non causi una mancanza di illuminazione.

Alimentazione delle sottostazioni

L'energia elettrica di trazione viene acquistata da centrali eRGB. L'alimentazione delle sottostazioni avviene tramite elettrodotti primari eRGB, alla tensione di 6 kV o 33 kV in corrente alternata trifase.

Sottostazione

Ogni sottostazione possiede due aree distinte in modo simile a quelle RGR, tuttavia i componenti sono molto più piccoli visto la ridotta potenza in gioco.

Sono attualmente in uso queste sottostazioni:

Potenza Tipo raddrizzatore Linee
200 kW Silicio S2, S4
140 kW Silicio S1, S3
100 kW Silicio C, F, S5
60 kW Vapori di mercurio A, B, D
10 kW Silicio E

Terza e quarta rotaia

La terza e quarta rotaia sono composte da rotaie da 10 kg/m in alluminio rivestito in rame (CCA) posata su isolatori. La terza rotaia è isolata da una copertura in plastica mentre la quarta rotaia è nuda. Per motivi di sicurezza la terza e quarta rotaia sono sezionate ogni volta che si incontra un deviatoio oppure un passaggio a livello, la continuità tra le due sezioni è garantita da due cavallotti formati da un cavo appositamente isolato.

Tensione di linea

La tensione nominale è di 750 V, tuttavia questo valore può variare a seconda di alcuni fattori, ad esempio il carico presente (motrici in circolazione) e la lontananza dalle sottostazioni elettriche.

Se la condizione che causa un abbassamento eccessivo della tensione permane si possono fare intervenire le protezioni della sottostazione, che toglierà tensione.